joe strummer

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venerdì 14 agosto 2009

Maroni, questa porcata quanti voti porta?

Di solito medito un po' i post prima di scriverli. Beh medito... diciamo che almeno 30 secondi ci penso. Oggi eprò mi ha proprio preso la rabbia. Quella rabbia che ad agosto ti prende, puntuale come un treno giapponese, appena cerchi di capire cosa fanno i nostri amici di Roma. Ad agosto arrivano con precisione chirurgica tutte le fregature che poi ci dobbiamo sciroppare in corso d'anno. Stavolta non parlerò di leggine fregacittadino, ma di una triste circolare del ministro con il destino nel nome, Maroni, letto qui sulla solita bibbia di Pol Pot. In breve, la Polizia non è in grado di mantenere le auto di lusso che ha sequestrato alla mafia e ora le restituisce alle "competenti autorità giudiziarie", cioè nelle mani dei tribunali.
L'idea di vedere un poliziotto che gira in Porsche o in Ferrari mi è sempre sembrata una pagliacciata, ma almeno aveva un suo senso, benchè risibile. Restituire queste auto alle "autorità giudiziarie competenti" significa farle marcire in un deposito, dove nessuno le userà nè le reclamerà, e dove, anzi costeranno alla collettività un sacco di soldi in termini di custodia.
Ora, io credo che lo capisce anche Gasparri (e quindi, forse, lo capirà anche Maroni) che c'è una sola cosa da fare quando una cosa non serve. O la si butta o, se si può, la si vende. Giusto, sciura Maria? E allora, invece di trombazzare ai quattro venti la lotta alla mafia e poi, al 14 di agosto, fare una circolarina in cui si torna indietro con la coda tra le gambe, caro il mio ministro dal cervello da subgasparri, sarebbe stato molto più normale accelerare e semplificare le procedure di vendita. Sul mercato delle auto usate c'è eurotax, c'è un mercato che funziona sempre, soprattutto ora che la recessione impazza. Ci vuol poco per fissare il prezzo dell'auto. Però bisogna farlo subito, bisogna esere efficienti, bisogna avere luoghi dove ricoverarle, bisogna, magri, evitare di gravare le aste delle imposte borboniche che ad oggi tutti pagano quando comprano qualcosa nelle aste. Bisogna poi fare in modo che quello delle aste diventi un mercato serio e trasparente e non la solita cosa aumm aumm birra e salsiccie che piace tanto agli amici degli amici. Già, ma questo costa tempo, fatica e va gestito, mentre cianciare per frasi fatte e luoghi comuni con foto e titoloni sui tg compiacenti è molto più facile e porta pure voti.
Maroni, te lo dico poprio dal cuore. Mi fai schifo.

1 commento:

  1. uh sapesse quanto fa schifo a me.. ma mica da ora, mica (solo) per le superauto.. :|


    (perchè sto cavolo di blog mi fa sempre quando voglio commentare?)

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