joe strummer

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venerdì 4 giugno 2010

Riassunto delle puntate precedenti

Cosa ho fatto dall’ultima volta… mah, non me lo ricordo neppure io. Sicuramente, questa sera, mentre rientravo a casa, sono rimasto davvero sbigottito quando mi sono reso conto che avevo la sera libera. Nessuna riunione, nessun impegno, nessun poema da scrivere via mail. Insomma, dopo non so quanto tempo, ho cazzeggiato come un vero italiano medio. Non potevo quindi esimermi dal dare una spolverata a questa credenza virtuale, che vorrei piena di bei pensieri ma che purtroppo si riempie spesso di altro. Era ora che riuscissi a tirare un pochino il fiato, non ne potevo più, stavo diventando insopportabile anche a me stesso.

Cosa si può dire di tutto quello che è successo al mondo? Del fatto che dei dimostranti siano stati ammazzati come dei topi (tanto che ancora non si sa neppure quanti siano i morti, esattamente come succede in guerra) e che per contro c’è stata la classica veemente reazione falsamente cerchiobottista del secondo ministro degli esteri americano, che per avventura risiede alla Farnesina, penso non valga molto la pena di parlare. Del resto, mi pare quantomeno coerente con tutto quello che ha fatto finora e in un mondo in cui tutti sono liberisti e dopo 10 minuti diventano protezionisti, e poi ancora liberisti ecc. mi pare tutto sommato un punto a favore. Certo, a ben guardare è a favore di chi ammazza la gente come se andasse al supermarket, ma vabbè, non possiamo mica stare a guardare il capello, no?

Mi piacerebbe invece scrivere una cosa personale, una volta tanto, ma mi pare un po’ troppo per questo blog (e mica ne posso tenere un altro con il nick angelodelladesolazione…) Però sappiate che è stata una cosa bella, e di cose belle oggi ne capitano sempre meno. La classica bombola di ossigeno di cui tutti abbiamo bisogno. Mi spiace solo che funziona solo con me. Ma voi siete contenti per me, confessatelo…

Domani sera inizierà finalmente il convegno nazionale dei GAS, per il quale, nel mio piccolo, ho aiutato ad organizzare dei seminari per la pubblica amministrazione. E’ stato un lavoro piuttosto estremo, per quanto apparentemente banale, pieno di fatica e di impegno, soprattutto perché fatto in orari in cui normalmente la gente normale dorme o si dedica ad occupazioni molto più appassionanti, che però è stato annullato per il basso numero di iscrizioni. I seminari che abbiamo costruito erano davvero interessanti e mi pare di aver avuto un bel rapporto con ci ha lavorato insieme a me per mettere i piedi questo castello. E fin qui, i lati positivi. Il problema, probabilmente, è stato che ci siamo rivolti con troppa fiducia ad un target che, una volta di più, abbiamo verificato capace di predicare bene e razzolare male. Parlo del mondi dei Comuni, che abbiamo battuto palmo a palmo per quattro province. Il risultato è stato davvero deprimente, non solo tra i comuni che, per essere cementificatori da generazioni e proprio per questo allegramente confermati dai loro cittadini, tanto affezionati quanto lobotomizzati, ma soprattutto tra quei comuni cosiddetti amici che però evidentemente preferiscono ricordarsi del loro affetto in momenti più proficui. Peccato, peccato per me che mi sono fatto inutilmente il mazzo, ma soprattutto, e lo dico con grande sincerità, peccato per loro, perché hanno perso un’importante occasione di crescita. E peccato anche perché ci si accorge in questi casi come sia davvero una chimera questa fantomatica rete di cui si parla tanto ma che, evidentemente, ha dei buchi che manco i bilanci della Parmalat. Alla fine, il tipico amministratore locale ha piacere solo di occuparsi delle proprie beghe, ha interesse solo a consolidare e a gestire il consenso ma ha totalmente abdicato al proprio ruolo profetico che solo potrà salvare la nostra società dall’ecatombe. Giuseppe dice che da qui dobbiamo ripartire, chi di voi mi conosce sa che non gradisco molto il ruolo di vittima sacrificale e ancora meno il fatto di lavorare per la gloria. Ci dovremo pensare, questo sicuramente. Con calma e a bocce ferme. Se ci penso adesso le bocce roteano da poter star bene in una canzone di Pete Burns (marò, si vede che sono una persona di gran cultura, eh… mi manca solo la citazione da Amici e poi siamo al completo)

Ah, quasi dimenticavo una cosa: interessa che sono diventato coordinatore di Libertà è Partecipazione? No, dai, non dite così, scostumati …

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