joe strummer

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martedì 16 giugno 2009

L'esercito della salvezza (di sè stessi)

In mancanza di meglio, è sempre la cronaca spicciola a stimolarmi dei brevi pensieri. Qui oggi leggiamo dello stato in cui versa il nostro Parlamento, grazie ad un'indagine di un'associazione, naturalmente notoriamente comunista e dipietrista (che sicuramente sono sinonimi).

Rifuggo sempre e con grande orgoglio dal luoghi comuni, però occorre anche essere obiettivi e valutare le situazioni per quello che sono. Ormai lo sanno anche i sassi che quasi 1000 parlamentari sono un esercito totalmente sproporzionato rispetto alle reali necessità del paese. Questa indagine conferma, se ce ne fosse ulteriormente bisogno, sia questa teoria, sia quella che vuole il Parlamente sostanzialmente e totalmente asservito al volere del governo. Parliamo di quasi 100o deputati + portaborse + segretarie + impiegati + varia altra umanità che in un anno hanno partorito 7 leggi di iniziativa parlamentare e approvato 61 ddl presentati dal governo.
Anche la Gelmini capirebbe che questi numeri offendono quei pochi cittadini che ancora hanno un briciolo di fiducia nelle istituzioni. Il punto però è sempre dove arriva la coscienza civica delle persone. L'italiano medio si indigna, si straccia le vesti e smoccola come un camallo con parentele turche, ma questo dura al massimo il tempo di prendere il caffè al bar. Poi ognuno torna a farsi i fatti propri, compresi, ovviamente, il migliaio di bontemponi che, dietro al titolo di onorevole o di senatore hanno prodotto un risultato che neppure i peggiori impiegati dell'anagrafe del più sventurato paesino del Gennargentu. Ma tutti tengono famiglia, tutti si indignano, loro stessi, ciclicamente, propongono una legge per ridurre gli stipendi ("in questo periodo di crisi!"), per ridurre il numero dei deputati ("razionalizziamo!") e per ridurre i costi della politica ("ce lo chiedono i cittadini!"). Peccato che questi disegni di legge finiscano regolarmente su binari morti e che i signori deputati o consiglieri regionali sguazzano in un mare di soldi e privilegi di ogni tipo, mentre i consiglieri comunali godono di uno stellare stipendio di 300 euro lordi all'anno e un assessore dl nostro paesello raggiunge i 300 eurini netti, salvo poi dover conguagliare nella dichiarazione dei redditi. Non che ci si debba arricchhire con la politica, ci mancherebbe altro, ma ho l'impressione che ci sia un saltino un po' eccessivo tra i livelli di responsabilità
Ma continuiamo così, facciamoci del male...

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