joe strummer

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martedì 12 maggio 2009

Diamo al Re il Palazzo Reale

Il signor Stanca, indimenticato ministro per l'innovazione, ora ad di Expo 2015, pensa che ad un uomo da 300 mila euro all'anno + 150 di premio (lui) non si confaccia una sede decentrata, ancorchè gratuita, proposta dalla Provincia. L'ingegnere vuole, guarda un po', Palazzo Reale. Il Comune di Milano, guarda un po', vuole 1.150.000 eurini all'anno di affitto. La sede offerta dalla Provincia sta a Quarto Oggiaro, che, notoriamente, non è Via della Spiga. Però è gratis e, vorrei anche dire, un filino più comoda per raggiungere il polo fieristico (questo dettaglio non l'ho letto da nessuna parte, ma ho l'impressione che non devo essere un genio per averci pensato).
Ho sempre pensato che tutte le sedi operative non debbano stare nei centri, ma sempre alle periferie, non fosse altro che per problemi, appunto, di costi, ma anche perchè questo è un modo tangibile di dare lustro e vigore a queste benedette zone che tutti vogliono "mettere al centro " ma che poi spesso sono lasciate a sè stesse (e non so se avete presente Quarto Oggiaro...).
Qualcuno tranquillizzi l'ingegnere, la sua Lamborghini (o Bentley, o Mercedes o che ne so) non verrà parcheggiata in strada alla mercè dei ladruncoli di strada, le buche sulle strade non faranno neppure il sollecito alle sue sospensioni e i falò e le barricate in via Cerkovo ormai non si fanno da anni.
La parola sobrietà è proprio stata cancellata dal vocabolario del nostro tempo e probabilmente tutti penseranno che Palazzo Reale sia il minimo che chi gestisce un evento così importante si meriti. Io rimango dell'idea che non voglio essere rappresentato da chi non ha il senso della misura, da chi non ha rispetto di chi, oggi, non sa come tirare il 27 e di chi fa dell'immagine la sua principale preoccupazione. O forse dovrei dire la seconda, perchè la prima è evidente quale sia, considerando che da oltre un anno dall'aggiudicazione questi signori ancora non hanno mosso una carta, preoccupati solo di spartirsi le poltrone che faranno girare una pioggia di milioni mai caduta prima su Milano.
Ma, ingegnere, c'è tutto il tempo per decidere, tanto il decretino con l'urgenza, lo abbiamo già visto, non si nega a nessuno. Sulla poltrona, pelle umana va bene? Magari di immigrato clandestino?

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