joe strummer

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giovedì 21 maggio 2009

Tra il dire e il fare...



Tra il dire e il fare c'è di mezzo E IL, diceva Elio.
Sono tutti bravi a passare una mano di vernice bianca sui graffiti dei leoncavallini de noantri, stracciandosi le vesti e invocando ordine e decoro. Quando fa comodo, però, il decoro serve un po' meno. Abbiamo visto tutti, camminando per il paese, questi splendidi adesivi del candidato Mancino (che conosco solo superficialmente, e peraltro, di pelle, mi è pure simpatico). Forse in questi casi la pulizia conta un po' meno e probabilmente sarà colpa di qualche facinoroso che, all'insaputa del candidato, avrà proditoriamente marcatGiustificao il territorio proprio come fanno certi simpatici animaletti. Certo, quando si fanno stampare adesivi con il proprio nome scritto sopra, forse si pensa che li usino i bambini come merce di scambio fuori dalle scuole...
Inutile dire che il rispetto delle regole è la prima tappa della convivenza civile e, secondo me, chi si propone ai cittadini per svolgere un incarico pubblico e tutelare i beni comuni e poi è il primo a fare il furbetto e ad infrangerle quando gli fa comodo, piccole o grandi che siano, manca di quel minimo spessore istituzionale che deve obbligatoriamente avere chiunque voglia occupare certi ruoli.
E poi, diciamolo. Questa figurina ormai ce l'abbiamo tutti...

3 commenti:

  1. forse segue l'esempio di qualcun altro per il quale le regole le devono rispettare solo gli altri!

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  2. diciamocelo, diciamocelo...non ci sono facinorosi,
    ma il(buon?)Rosario li appiccica personalmente...
    che dire poi delle spruzzate di nero sul viso del candidato del centrosinistra?

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  3. Per le spruzzate di nero si può sempre dire che è stato qualcun altro (già, ma chi...), ma per gli adesivi è un po' difficile...

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