joe strummer

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mercoledì 27 maggio 2009

Vuoi più bene alla mamma o al papà?

Il clima della campagna elettorale è veramente un mondo a parte. E' normale che nella politica democratica la ricerca del consenso sia qualcosa di congenito, però le distorsioni di questi momenti arrivano a livelli quasi comici.
Non fai in tempo a girarti e ti trovi in mano un volantino, torni a casa e ti hanno riempito la casella della posta di santini. La cosa più carina è che in diversi volantini "si conferma" l'attività x e y, qualcuno addirittura "congela" la tanta vituperata addizionale irpef, che forse, alla fine, tanto "inutile balzello" non dev'essere, visto che ora nessuno riesce a toglierla. Insomma, la fantasia al potere. Però tutti chiedono il nome nella "gabina", come dice il mio dotto omonimo. Magari nel nome del fatto che sono onesti e simpatici, o che sono buoni cattolici, che hanno girato il mondo o altre cose simili. Insomma, (quasi) tutti uguali, ma tutti diversi nel nome del ... proprio nome. Mi sembra di assistere sempre a quella famosa e inutile domanda che (quasi) tutti hanno fatto a qualche bambino: vuoi più bene alla mamma o al papà? Domanda meschina e fuorviante, soprattutto poi se la fa una delle due parti in causa. Mi piacerebbe invece trovare qualcuno che dice " io di questa materia me ne intendo" (magari, mi piacerebbe anche che la materia non sia la sicurezza...) oppure " io ho questo progetto " (non "voglio fare questa cosa", che è una cosa ben diversa)
Del resto, la caccia alla preferenza è una sorta di distorsione che ovviamente tende a generare questo tipo di situazioni, soprattutto perchè il numero di preferenze è legato alla possibilità di accedere ad incarichi superiori. Io ho già detto molte volte che trovo questo metodo medievale e penalizzante per chi, alla fine, andrà a essere toccato da questo sistema, ovvero i cittadini che saranno i destinatari primi del lavoro della squadra. Forse non tutti hanno chiaro il fatto che avere 500 preferenze non significa essere bravi, ma, molto più semplicemente, essere popolari. Da qui a essere in grado di gestire una realtà complessa ce ne passa moltissimo e più di una volta i risultati si sono visti. Affogare nel mare magno della burocrazia è una cosa tutt'altro che difficile e chi dovrà in futuro gestire questa partita dovrà soprattutto avere delle capacità di coordinamento di interessi e obiettivi molto differenti e a volte contrastanti, capacità che vanno un po' oltre la capacità di vendere le torte fuori dalla chiesa o l'abitudine di girare per strada con il manganello in tasca.
Abbiamo bisogno di un governo del nostro paese fatto da persone non solo oneste, cosa che, almeno nel nostro piccolo ambiente, darei per scontata (per fortuna, nel nostro caso da Arcore non arriva il solito elenco di inquisiti al soldo del padrone da tutelare a tutti i costi), ma soprattutto competenti e con delle doti progettuali. Di questo non si parla mai: nella migliore delle ipotesi si fa un elenco di cose che servono soprattutto a riempire qualche pagina ma un progetto, un disegno globale, si fa fatica a vederlo. Non saranno certo tanti nomi tutti uguali a regalarcelo

3 commenti:

  1. Cito: " io di questa materia me ne intendo" ma chi ha realizzato gicane, dossi per il paese e tutti i sensi unici e finte ciclabili si intendeva di viabilità? E chi "fa" costruire uno scempio come il MOSTRO ad omate? E quella schifezza che chiamate Mercato di quartiere?

    Saluti Marco.
    Forza Nuova

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  2. Per prima cosa in questo post ho espresso un auspicio e non mi sono autocitato, anche se su alcune materie penso di avere delle cose sensate da dire, non fosse altro sulle materie di cui mi occupo per lavoro da oltre 15 anni.
    Nel merito, potrei anche dirti che alcune operazioni fatte in passato (poche cose, a dire il vero) hanno lasciato perplesso anche me. Non condivido assolutamente, però, il discorso che fai sul "mostro omate" a meno che, per mostro, non intendi il condominio che sta di fianco a quello di EEP che è in costruzione. La mia idea è che quell'edificio, che forse potrà essere pensato un po' meglio, ma mica molto, soddisferà di certo il bisogno di casa di molta gente che non si può permettere l'accesso al libero mercato, mentre deprimerà il valore degli immmobili di quelli che gli stanno di fianco, che, a quanto mi risulta, sono anche quelli che hanno imbastito il ricorso e che hanno cercato di aizzre la rivolta del popolo mandando in giro un sacco di balle, primo tra tutti un volantino con un falso rendering. Non bevetevi tutto quello che vi raccontano

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  3. vedo che il post sulle etichette a firma Mancino ha colpito nel segno, se qualcuno scrive fimandosi Marco Forza Nuova!!!

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